Il 7 e l’8 ottobre, i SuperEroi di Zia Caterina in volo con Air Dolomiti verso Legoland in un viaggio d’amore tra terra, cielo e infinito…
A volte accade che gli incontri casuali diventano magici e l’amore che generano rende possibile sogni speciali
Se arrivate all’aeroporto di Firenze, vi potrà capitare di incontrare una tassista molto speciale a bordo di un Taxi super colorato con un tetto fatto di nuvole e arcobaleno, con sedili colorati pieni di pupazzi, pelouche, palloncini e caramelle. Lei è Zia Caterina e la sua storia è una storia d’amore, quella verso il suo compagno Stefano morto di cancro ai polmoni. Lui in realtà era il taxista di Milano25; lei ha ereditato il taxi come dono d’amore e lo ha voluto trasformare in un luogo magico, in una piccola oasi incantata che oltre a svolgere il normale servizio pubblico del taxi, effettua corse gratuite per l'ospedale a favore dei familiari e dei bambini malati di tumore, quelli che lei chiama i suoi SuperEroi, e che fa dipingere sul taxi, facendoli diventare dei personaggi da fumetto dotati ognuno di superpoteri che li rende invulnerabili. I SuperEroi di Zia Caterina sono ragazzi speciali, bambini e bambine straordinari che tutti i giorni sfidano mali crudeli e affrontano insopportabili dolori con la voglia di vivere e di vincere la loro battaglia.
E così accade che se un giorno sul Taxi di Zia Caterina sale un pilota di aerei dal cuore generoso, come quello di Antonio De Marchi, i piccoli sogni diventano realtà e da una corsa che dura poco più di 15 minuti nasce un progetto d’amore con il quale il 7 e l’8 ottobre i SuperEroi di Milano25, insieme alle loro famiglie, partiranno da Firenze con un volo diretto Air Dolomiti con destinazione Monaco. Ad attenderli ci sarà un autobus della Sixt Rent per accompagnarli nel magico e coloratissimo parco divertimenti di Legoland, un fantastico mondo incantato fatto di milioni di mattoncini colorati.
I SuperEroi sono però bimbi molto speciali che si trovano ad affrontare una lotta, a volte impari, contro un mostro sconosciuto; ed a volte può capitare che questa guerra, fatta con cure chemioterapiche, faccia abbassare i valori dei globuli bianchi tanto da indebolire troppo il loro sistema immunitario. Ed ecco allora che, per poter rendere possibile il sogno di Legoland a tutti i SuperEroi, alcuni di loro, impossibilitati a viaggiare in aereo, arriveranno a Monaco a bordo di un MotorHome, dotato di tutti i comfort necessari per rendere il viaggio quanto più leggero e piacevole possibile.
Il magico Taxi di Zia Caterina si trasforma quindi in aereo, autobus, motorhome per far rivivere ai suoi bambini, unici e speciali, un’avventura indimenticabile…. È come se tutti i mezzi diventassero dei veicoli d’amore attraverso il quale rendere possibile un sogno che, in un viaggio di anche soli due gi potrebbe avverarsi; una piccola wonderland dove il viaggio diventa condivisione di momenti magici, indipendentemente dalla meta, che nella maggior parte delle volte, è un ospedale o un centro terapeutico.
Zia Caterina e i suoi SuperEroi ringraziano tutti coloro che hanno reso possibile il viaggio a Legoland, in special modo il pilota Antonio, Air Dolomiti, Sixt Rent , perché… “Con il Sorriso si può”.orni, faccia dimenticare la fatica delle chemio o delle radioterapie.
Il viaggio a Legoland, anticipa un altro sogno di Zia Caterina e dei suoi SuperEroi, quello di trasformare il magico Taxi in un “TaxiHOME”, una casa viaggiante dotata di tutti i comfort per renderla “ACCESSIBILE” e “FRUIBILE” dai bambini con disabilità motorie dovute da patologie oncologiche, e nel quale, così come succede nel Taxi di Milano 25, ci si senta travolti da una dimensione fatata ed incantata, dove ogni desiderio potrebbe avverarsi; una piccola wonderland dove il viaggio diventa condivisione di momenti magici, indipendentemente dalla meta, che nella maggior parte delle volte, è un ospedale o un centro terapeutico.
Zia Caterina e i suoi SuperEroi ringraziano tutti coloro che hanno reso possibile il viaggio a Legoland, in special modo il pilota Antonio, Air Dolomiti, Sixt Rent , perché… “Con il Sorriso si può”.